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Sperimentazione Italia

L'Italia come laboratorio delle sperimentazioni

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Sperimentazione Italia

In breve

Sperimentazione Italia consente alle startup, alle imprese, alle università ed ai centri di ricerca di poter sperimentare un proprio progetto innovativo, per un periodo limitato di tempo attraverso una deroga temporanea alle norme vigenti. Se l’esito della sperimentazione risulta positivo verrà richiesta una modifica normativa per rimuovere l’impedimento.
Con l’applicazione di Sperimentazione Italia, il “laboratorio Italia” compie quindi un passo decisivo verso lo sviluppo di un percorso semplificato e rapido che apre la porta alle sperimentazioni di tecnologie emergenti, di iniziative ad alto valore tecnologico e alla trasformazione digitale della PA.

Vantaggi

La norma permetterà in primis di ridurre il gap in innovazione rispetto al resto d’Europa e promuovere applicazioni di tecnologie emergenti, trasformando l’Italia in un laboratorio di innovazione che sviluppi tecnologie e idee innovative, con impatti positivi per cittadini, PA e imprese.

Inoltre, tra gli obiettivi principali che si pone la norma possiamo considerare:

  • l’impatto positivo sulla qualità dell'ambiente, della vita e del tessuto economico-sociale del Paese;
  • la riduzione dei costi della PA (tramite la digitalizzazione);
  • la competitività del Paese attraverso la sperimentazione di nuove tecnologie;
  • l’aggiornamento delle normative vigenti ogni volta che una sperimentazione risultasse positiva, abilitando quindi opportunità tecnologiche e di business e semplificando le procedure a favore del nostro Paese.

Ruolo del dipartimento

Sperimentazione Italia rientra tra le azioni di “Italia 2025”, la strategia per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione del Paese, ed è stata introdotta con l’articolo 36 del decreto legge n. 76 del 16 luglio 2020 (Semplificazione e innovazione digitale) convertito con la legge 11 settembre 2020 n. 120.

Grazie alla norma, per dare avvio a sperimentazioni innovative sarà sufficiente presentare domanda al Dipartimento per la Trasformazione digitale e al Ministero dello Sviluppo economico che, a seguito di un’analisi approfondita sulla richiesta, possono autorizzare la sperimentazione definendonele le modalità di svolgimento Al termine della sperimentazione, l’impresa richiedente sarà tenuta a trasmettere al Dipartimento per la Trasformazione digitale e al Ministero dello Sviluppo economico una relazione sui risultati ottenuti e sui benefici economici e sociali conseguiti. Previa valutazione del contenuto della relazione ed attestato l’esito positivo dell'iniziativa, il Dipartimento potrà quindi inviare al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro competente per materia un parere sull’eventuale opportunità di modificare norme vigenti in modo da consentire la prosecuzione dell’attività in via non più eccezionale.

Le richieste di autorizzazione possono essere inviate tramite posta elettronica certificata al Dipartimento della Trasformazione digitale e al Ministero dello Sviluppo economico presso i seguenti indirizzi: dtd.sperimentazioneitalia@pec.governo.it; dgpiipmi.div04@pec.mise.gov.it

E’ stata, inoltre, istituita una email (sperimentazioneitalia@innovazione.gov.it) di welcome office che potrà essere utilizzata dal richiedente per approfondimenti rispetto ai contenuti da sottomettere.

La certezza dei tempi e dei diritti di tutti

Per tutelare i diritti di tutti la deroga non è applicabile ad alcuni ambiti, quali la tutela della salute, dell’ambiente, dei beni culturali e paesaggistici. Lo stesso vale per disposizioni penali o del codice delle leggi antimafia, oltre ai vincoli dell’Unione Europea e gli obblighi internazionali. Inoltre, non è possibile sperimentare nelle attività in materia di:

  • FinTech, raccolta del risparmio, credito, finanza, moneta, moneta elettronica, sistema dei pagamenti, assicurazioni e di ogni altro servizio finanziario oggetto di autorizzazione ai sensi di disposizioni dell’Unione Europea o di disposizioni nazionali attuative di disposizioni dell’Unione Europea;
  • sicurezza nazionale;
  • anagrafica, di stato civile, di carta d’identità elettronica;
  • elettorale e referendaria;
  • procedimenti di competenza delle autorità provinciali di pubblica sicurezza relativi a pubbliche manifestazioni, misure di prevenzione personali e patrimoniali, autorizzazioni e altri provvedimenti a contenuto abilitativo, soggiorno, espulsione e allontanamento dal territorio nazionale degli stranieri e dei cittadini dell’Unione Europea, o comunque di ogni altro procedimento a carattere preventivo in materia di pubblica sicurezza.

Come funziona in concreto

  • Si invia la domanda contestualmente al Dipartimento per la Trasformazione digitale e al Ministero dello Sviluppo economico per richiedere di sperimentare progetti innovativi tecnologici, superando i limiti normativi che li impediscono;
  • nella richiesta devono essere inclusi il modulo di domanda e l'allegato tecnico, indicando espressamente quale è la norma per la quale si richiede la deroga;
  • nel caso in cui la domanda venga accettata, è possibile avviare la sperimentazione secondo le modalità di svolgimento indicate;
  • conclusa la sperimentazione, il soggetto richiedente presenta una relazione finale contenente risultati e benefici economici e sociali generati;
  • il Dipartimento per la Trasformazione digitale attesta quindi se l’iniziativa si è conclusa positivamente ed esprime un parere sull'opportunità di modifica normativa al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro competente per materia;
  • entro 90 giorni, il Presidente o il Ministro delegato, di concerto con il Ministro competente, promuove le iniziative normative necessarie per consentire lo svolgimento dell’attività sperimentata.

Di seguito è possibile trovare gli allegati per applicare a Sperimentazione Italia. Le società con sede al di fuori dal territorio Italiano possono utilizzare gli allegati in lingua inglese.

Data ultimo aggiornamento 29 giugno 2022

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