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Competenze e deleghe

Ambiti di intervento del Ministro Vittorio Colao

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Dpcm 15 marzo 2021

Con il Dpcm 15 marzo 2021 il Ministro è delegato ad esercitare le funzioni di coordinamento, di indirizzo, di promozione di iniziative, anche normative e di codificazione, di vigilanza e verifica, e di ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie:

  • dell'innovazione tecnologica;
  • dell'attuazione dell'agenda digitale italiana ed europea;
  • della strategia italiana per la banda ultra larga;
  • della digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni e delle imprese;
  • della trasformazione, crescita e transizione digitale del Paese, in ambito pubblico e privato;
  • dell'accesso ai servizi in rete e della connettività;
  • delle piattaforme e delle infrastrutture digitali materiali e immateriali;
  • della strategia nazionale dei dati pubblici;
  • delle tecnologie e servizi di rete;
  • dello sviluppo e della diffusione delle tecnologie tra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni;
  • della diffusione dell'educazione e della cultura digitale, anche attraverso il necessario raccordo e coordinamento con le organizzazioni internazionali ed europee operanti nel settore.

È anche delegato ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri inerenti la transizione digitale delle pubbliche amministrazioni.

In queste materie sono anche delegate al Ministro:

  • le funzioni di definizione degli indirizzi strategici del Governo, di promozione, indirizzo, coordinamento e impulso nella definizione ed attuazione delle politiche attive, dei programmi, dei progetti e dei piani di azione nonché le funzioni di valutazione delle proposte formulate al riguardo dalle amministrazioni e di controllo sull'attuazione e sull'impiego delle relative risorse con riferimento all'uso delle tecnologie digitali, al fine di ulteriormente assicurare l'efficacia, l'efficienza, l'economicità e la produttività delle amministrazioni e delle imprese, la trasparenza dell'azione amministrativa, la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese, anche avvalendosi degli strumenti e delle risorse finanziarie definiti allo scopo;
  • la definizione degli indirizzi strategici e le competenze e le funzioni di programmazione, coordinamento, valutazione e attuazione dei programmi, dei progetti e dei piani in materia di: open government e, in collaborazione con il Ministro della pubblica amministrazione, di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico; strategia cloud per la pubblica amministrazione; razionalizzazione e consolidamento dei centri per l'elaborazione dati della pubblica amministrazione; razionalizzazione, consolidamento ed evoluzione dei sistemi informativi e dei servizi digitali della pubblica amministrazione; strategia nazionale dati, anche con riguardo allo sviluppo di sistemi e piattaforme di interoperabilità; piano di digitalizzazione della pubblica amministrazione e delle imprese, anche attraverso lo sviluppo, la diffusione, l'uso e il Governo delle piattaforme abilitanti; strategia nazionale italiana banda ultra larga, piattaforme e infrastrutture digitali materiali e immateriali, reti di comunicazione elettronica satellitari, terrestri mobili e fisse, connettività; tecnologie e servizi di rete; identità digitale, domicilio digitale, accesso ai servizi in rete da parte dei cittadini, delle imprese e delle pubbliche amministrazioni; sviluppo, diffusione, accesso ed utilizzo delle tecnologie, delle piattaforme e dei servizi digitali tra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni, anche nell'ambito della salute, dell'istruzione e della ricerca; diffusione della cultura digitale e formazione delle competenze digitali nell'ambito dell'organizzazione e del lavoro pubblico e privato;
  • per quanto concerne l'innovazione e la trasformazione tecnologica, sociale e culturale del Paese, con riferimento anche a settori diversi da quelli della pubblica amministrazione, le ulteriori funzioni di definizione degli indirizzi strategici del Governo, di coordinamento, impulso e promozione nonché di valutazione delle proposte formulate al riguardo dalle amministrazioni e di indirizzo e controllo sull'utilizzo, sull'attuazione e sull'impiego degli strumenti di incentivazione, fondi e risorse per lo sviluppo, la diffusione e l'impiego delle tecnologie nei diversi settori sociali, culturali e economici, anche promuovendo la massima accessibilità, diffusione e sviluppo della tecnologia blockchain, dell'intelligenza artificiale e, in generale, delle tecnologie emergenti, con particolare riferimento anche allo sviluppo e diffusione delle necessarie competenze, all'attrazione di nuove aziende e al potenziamento degli ecosistemi, allo studio, ricerca e diffusione delle tecnologie emergenti e alla governance del nuovo ecosistema tecnologico;
  • tutte le attività necessarie ad assicurare, in raccordo con le amministrazioni interessate, lo sviluppo e la diffusione delle competenze necessarie per un adeguato uso delle tecnologie digitali nei mondi della scuola, dell'università e della ricerca, della pubblica amministrazione centrale e locale, della giustizia, dell'impresa, del lavoro e dell'attività sociale;
  • collaborazione con le autorità competenti in materia di sicurezza cibernetica.

Sono anche delegate al Ministro:

  • le funzioni del Presidente del Consiglio dei ministri relative all'Agenzia per l'Italia digitale di cui all'art.19 del decreto-legge 22 giugno 2012, n.83, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.134;
  • le funzioni, i compiti e i poteri inerenti l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana di cui all'art.47 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n.5, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n.35, anche in coerenza con gli obiettivi dell'agenda digitale europea di cui alla Comunicazione della Commissione europea COM(2010) 245 definitivo/2 del 26 agosto 2010, attribuiti al Presidente del Consiglio dei ministri anche ai sensi dell'art.8, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n.135, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n.12;
  • le funzioni, i compiti e i poteri attribuiti al Presidente del Consiglio dei ministri dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n.82, recante il Codice dell'amministrazione digitale, dall'art.33-septies del decreto-legge 18 ottobre 2012, n.179, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n.221 e da ogni altra disposizione di legge nelle materie di innovazione tecnologica e transizione digitale di cui al comma 1;
  • le funzioni, i compiti e i poteri assegnati al Presidente del Consiglio dei ministri con riferimento al Comitato interministeriale per la transizione digitale (CITD), di cui all'art.8, del decreto-legge 1° marzo 2021, n.22;
  • le funzioni di cui alla legge 9 gennaio 2004, n.4, necessarie a favorire e semplificare l'accesso degli utenti agli strumenti informatici e, in particolare, in raccordo con il Ministro per le disabilità, l'accesso delle persone con disabilità;
  • le funzioni e i compiti demandati alla Presidenza del Consiglio dei ministri ai fini della attuazione del decreto-legge 21 settembre 2019, n.105, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n.133, sulla base delle seguenti disposizioni: dall'art.1, comma 2, lettera b), con riferimento alla designazione di un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei ministri nell'organismo tecnico di supporto al CISR e alla attività di ricezione e inoltro al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza degli elenchi delle reti, dei sistemi informativi e dei servizi informatici di cui all'art.1, comma 1; dall'art.1, comma 3, lettera a), relative alla ricezione delle notifiche di incidenti aventi impatto su reti, sistemi informativi e servizi informatici di cui al comma 2, lettera b), provenienti da soggetti pubblici o di cui all'art.29 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82; dall'art. 1, comma 4, relative alla elaborazione delle misure di sicurezza di cui al comma 3, lettera b), dello stesso articolo; dall'art. 1, comma 6,lettera a), afferenti il raccordo con il Centro di valutazione del Ministero della difesa; dall'art.1, comma 6, lettera b), relative alla ricezione delle segnalazioni del CVCN circa la mancata collaborazione alle attività di test di cui alla lettera a) dello stesso comma 6, in caso di forniture destinate a soggetti pubblici o di cui all'art.29 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n.82,e delle analoghe segnalazioni del Centro di valutazione del Ministero della difesa; dall'art.1, comma 6, lettera c), relative alle attività di ispezione e verifica e di adozione delle eventuali conseguenti prescrizioni nei confronti dei soggetti ivi indicati, nonché alla ricezione delle comunicazioni degli esiti delle attività di ispezione e verifica svolte dalle strutture specializzate da cui dipendono le Forze di polizia e le Forze armate; dall'art.1, comma 8, lettera a), relative alla definizione delle eventuali misure aggiuntive di sicurezza, anche in raccordo con le autorità competenti di cui all'art.7 del decreto legislativo 18 maggio 2018, n.65; dall'art.1, comma 12,relative all'accertamento delle violazioni e all'irrogazione delle sanzioni;
  • le funzioni, i compiti e i poteri conferiti al Commissario straordinario per l'attuazione dell'Agenda digitale dall'art.63 del decreto legislativo 26 agosto 2016, n.179, e attribuiti al Presidente del Consiglio dei ministri dall'art.8, comma 1-ter del decreto-legge 14 dicembre 2018, n.135, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n.12.

Inoltre il Ministro è delegato:

  • alla rappresentanza del Governo italiano, in raccordo con le amministrazioni competenti, in tutti i fori internazionali ed europei, dedicati alla definizione degli indirizzi strategici sulle tecnologie digitali e alla designazione di rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei ministri in organi, commissioni, comitati, gruppi di lavoro e altri organismi di studio tecnico-amministrativi e consultivi, operanti nelle materie oggetto della presente delega, presso altre amministrazioni e istituzioni nazionali, europee e internazionali;
  • alla costituzione di commissioni di studio e consulenza e gruppi di lavoro nelle materie oggetto del presente decreto;
  • a provvedere, nelle predette materie, a intese e concerti di competenza del Presidente del Consiglio dei ministri necessari per le iniziative, anche normative, di altre amministrazioni.

Dpcm 26 agosto 2021

Con il Dpcm 26 agosto 2021 il Ministro è delegato al coordinamento delle politiche relative ai programmi spaziali e aerospaziali di cui alla legge 11 gennaio 2018, n.7.

Data ultimo aggiornamento 11 ottobre 2021