Spazio
Le priorità del Governo italiano
L'Italia vuole puntare sul settore spaziale come strumento efficace per la ripresa economica e lo sviluppo sostenibile, essendo uno dei pochi Paesi al mondo ad operare in tutte le aree delle attività spaziali e avendo intrapreso negli ultimi anni una strategia di investimenti che mira a rafforzare ulteriormente la propria capacità di innovare, sviluppare e implementare servizi e infrastrutture nel settore.
Il nostro Paese può contare su una filiera completa nel campo spaziale composta da una rete di istituzioni formative di eccellenza, centri di ricerca attivi nelle aree più avanzate e un importante tessuto industriale.
I progetti da realizzare, inclusi quelli nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono portati avanti attraverso l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e con collaborazioni bi-multilaterali e partenariati con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), l'Unione Europea ed entità extra europee.
Lo Spazio è un importante driver di ripresa del Paese che consente:
- supporto e crescita delle imprese di settore con un importante bacino di nuove startup e realtà industriali anche nel Sud del Paese
- effetto moltiplicatore economico degli investimenti assicurato dalla capacità di rendimento legata ai servizi della Space Economy
- accelerazione e supporto allo sviluppo sostenibile, grazie alle funzioni di monitoraggio espresse dalle applicazioni spaziali a vantaggio del territorio e dell'ambiente
- complementarità dei progetti con iniziative a livello nazionale ed europeo per aumentare la competitività dell'Europa nei confronti di altre aree geografiche
- opportunità di inserimento lavorativo per molti giovani neolaureati e valorizzazione del circuito dei dottorati di ricerca
- capacità di realizzare competenze basate su sviluppi, progetti e prodotti tecnologici maturati in Italia al di fuori dal settore spaziale
- possibilità di abilitare un'ampia gamma di servizi e prodotti innovativi basati sull'utilizzo di dati satellitari e ibridi, favorendo nuove realtà imprenditoriali e di crescita sostenibile
Investimenti italiani nel settore Spazio 2021-2026
Gli investimenti nel settore Spazio previsti in Italia nel periodo 2021-2026 sono riconducibili principalmente ai seguenti ambiti tematici:
La strategia italiana nel settore Spazio viene attuata attraverso il coinvolgimento dell’Agenzia Spaziale Italiana in progetti gestiti nel quadro del Programma Pluriennale delle Attività dell’ASI e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) facendo ricorso a tre fonti di finanziamento:
- Next Generation EU
- Fondo Complementare al PNRR
- Altri fondi nazionali
Nel complesso, per il settore Spazio sono stati allocati circa 4,5 miliardi di euro.
Attuazione della strategia del Governo: il PNRR e lo Spazio
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) applicato ai progetti spaziali (Investimento M1C2.4) è volto a potenziare la comunicazione satellitare e i sistemi di osservazione della Terra per il monitoraggio dei territori e dello spazio extra-atmosferico e a rafforzare le competenze nazionali nella space economy e negli asset di accesso allo spazio: tecnologie satellitari ed economia spaziale.
La strategia prevede 4 linee di investimento il cui piano complessivo ammonta a oltre 2,3 miliardi di euro (1,5 miliardi di euro da PNRR e 0,8 miliardi di euro da Fondo Complementare):
Le telecomunicazioni sono infrastrutture nazionali critiche il cui funzionamento deve essere garantito anche in condizioni di emergenza (es. attacchi informatici, calamità naturali). A tal fine è necessario garantire la disponibilità di un'infrastruttura satellitare nazionale resiliente che assicuri la copertura del territorio italiano con collegamenti dinamici ai siti esteri di interesse nazionale (es. consolati, siti produttivi).
L'iniziativa SatCom mira a fornire servizi di telecomunicazione innovativi e sicuri basati su un'architettura che utilizzerà sia piccoli satelliti che sistemi geostazionari.
Valore dell’investimento: 320 M€
Soggetto attuatore: Agenzia Spaziale Italiana
Le sfide che l'Italia affronta nella gestione del proprio territorio, comprese le problematiche ambientali, la sicurezza del patrimonio culturale e archeologico e le calamità naturali, hanno dato vita a progetti di grande importanza nel campo dell'Osservazione della Terra. Azioni specifiche sull'uso delle tecnologie spaziali saranno attuate con interventi che prevedono piani di formazione e parallelamente investimenti ad hoc per lo sviluppo delle capacità di monitoraggio del pianeta anche con l’utilizzo di protocolli di intelligenza artificiale.
Valore degli investimenti:
Sviluppo costellazione per Osservazione della Terra – 1.070 M€
Sviluppo di un fondo di investimento per startup innovative – 90 M€
Potenziamento dello Space Center di Matera – 40 M€
Soggetti attuatori: Agenzia Spaziale Europea, Agenzia Spaziale Italiana e Cassa Depositi e Prestiti - Venture Capital Sgr
Il nostro Paese è dotato di un ecosistema industriale e scientifico completo nel campo spaziale che copre tutti gli ambiti settoriali con grandi capacità competitive. L'obiettivo è aumentare questa competitività nella produzione di satelliti e lanciatori attraverso la promozione di due programmi con forte peso strategico per l'intera filiera nazionale.
- Space Factory 4.0 dedicato allo sviluppo di fabbriche intelligenti per la produzione di piccoli satelliti
- Sistemi di Trasporto Spaziale dedicato allo sviluppo di tecnologie verdi per le future generazioni di propulsori e lanciatori.
Valore degli investimenti:
Sviluppo di una fabbrica intelligente per la produzione di piccoli satelliti – 60 M€
Sviluppo di due sistemi di propulsione eco-sostenibili – 337,5 M€
Soggetto attuatore: Agenzia Spaziale Europea, Agenzia Spaziale Italiana
Le capacità di fornire In-Orbit Servicing, ovvero di localizzare e raggiungere oggetti orbitanti ed eseguire interventi su di essi, è particolarmente importante perché abilita servizi di gestione del traffico spaziale, ma anche applicazioni commerciali, tra cui il prolungamento della vita dei sistemi satellitari e l'intervento in caso di guasto di una navicella. L’Italia può contribuire alle capacità europee attraverso la creazione di competenze che aumentino la conoscenza della situazione dell’ambiente extra-atmosferico con lo sviluppo di applicazioni di gestione del traffico nello spazio (Space Traffic Management - STM) e il tracciamento di satelliti e detriti (Space Surveillance and Tracking - SST).
Valore degli investimenti:
Costruzione di 3 telescopi terrestri – 110 M€
Sviluppo progetto di In-Orbit Services – 350 M€
Soggetto attuatore: Agenzia Spaziale Italiana
Attuazione della strategia del Governo: l’Agenzia Spaziale Italiana
A dicembre 2021, con il coordinamento del COMINT - Comitato Interministeriale per le Politiche Spaziali ed Aerospaziali, è stato perfezionato il finanziamento, con un impegno di 1,835 miliardi di euro, della Programmazione Pluriennale delle Attività dell’Agenzia Spaziale Italiana per il periodo 2021-2026, che si raccorda con le progettualità previste dal PNRR in ambito Spazio e si concentra sulle seguenti aree:
Telecomunicazioni e Navigazione - 141 M€
Osservazione della Terra - 609 M€
Tecnologie e Nano-satelliti - 431 M€
Esplorazione e Infrastrutture orbitanti - 254 M€
Infrastrutture di Terra - 145 M€
Scienza, Ricerca e Formazione - 255 M€
Nuovo statuto Agenzia Spaziale Italiana
Si comunica che con deliberazione n. 168/2022 del 24 agosto 2022 del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), è stato adottato il nuovo statuto al fine di adeguarlo alle modifiche normative di cui all’art. 30 del Decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge del 29 giugno 2022, n. 79, e approvato dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale ai sensi dell’art. 4, comma 4, del D.lgs. n. 218/2016.
Il coordinamento delle politiche relative ai programmi spaziali e aerospaziali
L'indirizzo e il coordinamento in materia spaziale e aerospaziale sono realizzati per il tramite del COMINT, ai sensi dell’art. 21 del Decreto legislativo 4 giugno 2003, n. 128, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Comitato e' presieduto dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale con delega alle politiche spaziali e aerospaziali, Vittorio Colao, e si avvale del supporto e del coordinamento dell’Ufficio del Consigliere Militare.